Malamud Bernard - 1996 - L'uomo di Kiev by Malamud Bernard

autore:Malamud Bernard [Malamud Bernard]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General
ISBN: 9788806138196
editore: Einaudi
pubblicato: 2015-03-19T23:00:00+00:00

-Per essere assolutamente sincero, non ho idea, di quel che sa e non sa, ma sospetto che sappia più di quanto non voglia ammettere. Per giunta, è opportunista e ambizioso, un carrierista insaziabile. Da giovane era un convinto ucrainofilo, ma da quando ha ottenuto una carica pubblica è diventato più russo dello zar. Un giorno, se la misericordia di Dio non provvede, diventerà giudice della Corte d’Assise, è la cosa che desidera più di tutto al mondo. Se questo dovesse accadere, ci sarà una “giustizia” senza giustizia -. Il magistrato si riprese e tacque. - Vi sarò grato se non ripeterete a nessuno queste osservazioni e le altre cose che vi ho detto, Yakov Shepsovitch. Come buona parte dei russi parlo troppo… ma in questo caso volevo sfogarmi un po’. Vi chiedo di tacere per protezione reciproca.

-Non parlerei di certo, anche se qui ci fosse qualcuno che non mi è nemico. Piuttosto volevo domandarvi: il pubblico ministero crede sul serio che io abbia ucciso il ragazzo, e crede anche alle cose che ha detto il prete nella grotta?

-Quanto a questo, debbo confessare di nuovo la mia ignoranza, sebbene lo veda spesso, per ragioni di lavoro. Secondo me, Grubeshov crede a quel che crede la gente attorno a lui. Non pretendo di sapere quanta superstizione e quanto esibizionismo ci siano, nella sua anima, o a che scopo sono diretti. Ma non è uno stupido, ve l’assicuro. Sa la storia, e conosce a menadito la legge, anche se non è molto sensibile al suo spirito. Sicuramente sa che Alessandro Primo nel milleottocentodiciassette e Nicola Primo nel milleottocentotrentacinque, proibirono con un ukase i libelli di sangue contro gli ebrei che vivevano in territorio russo… anche se poi questi libelli son stati rispolverati dalla nostra generazione per provocare pogrom a scopi politici. E’ inutile dirvi che negli ultimi tempi il progresso, quel che chiamiamo progresso, ha fatto un amaro passo indietro, specialmente amaro se si pensa al poco che avevamo conquistato dall’Emancipazione in poi. C’è qualcosa di maledetto, secondo me, in un paese dove gli uomini sono stati proprietari di altri uomini. Il tanfo della corruzione non lascia mai l’anima, ed è il tanfo del male futuro.

Tuttavia, i decreti originali non sono stati abrogati, e perciò sono legge. Se Grubeshov studierà il problema, come ho fatto io ultimamente, imparerà, ad esempio, che certi papi, tra cui un Innocenzo, un Paolo, un Gregorio e un Clemente di cui non ricordo la designazione numerica, hanno proibito formalmente certe accuse. Mi pare che uno le abbia definite: “un’invenzione infondata e malvagia”. E, una cosa interessante: ho scoperto che le stesse accuse di delitto rituale che si fanno agli ebrei, servivano ai pagani per giustificare l’oppressione e gli assassini dei primi cristiani. Anche loro erano chiamati “bevitori di sangue”, per ragioni che vi sarebbero chiare se conosceste la Messa cattolica. L’idea del sangue mistico è nata dalla convinzione dei popoli primitivi che il sangue abbia un potere miracoloso. E’ una sostanza molto drammatica, naturalmente, sia di colore sia di composizione.

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